Perché e come parlare di Risorgimento nel giorno della festa della Repubblica a Genova e in Liguria?

Perché un forte nesso di valori e pratiche lega Genova e la Liguria con il nostro Risorgimento e con la celebrazione della Repubblica. 

Il nesso è costituito dallo spirito repubblicano e democratico che figure come Giuseppe Mazzini, Goffredo Mameli, Giuseppe Garibaldi e altri genovesi e liguri, di nascita e d’adozione, seppero infondere nel travagliato processo di indipendenza e autodeterminazione nazionale che segna il Risorgimento.

Uno spirito che l’antifascismo della Resistenza, su cui la nostra Repubblica si è eretta, ha ripreso, rinnovato ed esteso. Partendo proprio da Genova, medaglia d’oro della Resistenza. 

In questo spirito la dimensione nazionale non è mai stata disgiunta da un forte afflato democratico e partecipativo e della ricerca di forme di coesistenza e solidarietà internazionale.

Una ricerca presente come ideale nel pensiero mazziniano; incarnata dagli esuli democratici risorgimentali, con la loro partecipazione alle lotte di liberazione al di là dell’Atlantico; vissuta come anelito internazionale antifascista nella Resistenza; sancita esplicitamente nel secondo dopoguerra dalla Costituzione repubblicana. 

Ecco perché Genova e la Liguria, crocevia di battaglie democratiche e repubblicane che abbracciano una parte decisiva della nostra storia, possono stringere in un unico sguardo l’eredità del Risorgimento democratico e la storia di una Repubblica che celebra oggi il suo anniversario.