Visita Gamificata al MuMa di Genova per Horsa

Introduzione

Venerdì 24 maggio, i dipendenti di Horsa Dev Lab sono stati accolti nel nuovissimo Esplace di Genova per un sessione di team building, decisamente fuori dall’ordinario, una giornata immersa nella storia e nelle tradizioni marittime del Museo del Mare di Genova, resa ancora più speciale dall’utilizzo della Webapp Smart Rogaining. Questa innovativa applicazione, ha trasformato una tradizionale visita museale in una vibrante caccia al tesoro immersiva, in cui è emersa in modo evidente la competizione tra team e la collaborazione tra i membri di ogni gruppo.

L’inizio dell’avventura: il Museo del Mare

Il Museo del Mare di Genova è un luogo ricco di storia, situato nel cuore di Genova. Suddiviso su cinque piani, il museo ospita una vasta gamma di esposizioni dedicate alla cultura marittima, dalle antiche navi ai moderni sottomarini.

Appena entrati, i dipendenti Horsa Dev Lab sono stati subito coinvolti in un’atmosfera di entusiasmo e curiosità. Dopo un breve briefing sull’uso della Webapp Smart Rogaining e le regole del gioco, i partecipanti erano pronti a lanciarsi nella loro visita gamificata.

Smart Rogaining: La dinamica del Contest

Smart Rogaining è una webapp progettata per trasformare qualsiasi spazio in un’area di gioco interattiva. Per la prima volta utilizzata all’interno di un museo, ha permesso ai dipendenti Horsa Dev Lab di vivere il museo in modo completamente nuovo. Grazie a questa tecnologia, il museo si è trasformato in un campo di caccia al tesoro con oltre 70 punti di controllo sparsi per i cinque piani del museo e il sottomarino.

L’inserimento del sottomarino nel percorso ha aggiunto l’elemento di “rischi e probabilità” alla sfida. Il rischio consisteva nella possibilità di trovare coda prima di poter entrare, mentre la probabilità riguardava il guadagno di molti punti in poco tempo se il gruppo arrivava al momento giusto. Navigare attraverso i suoi angusti corridoi poteva infatti rivelarsi decisivo per la classifica finale.

Ogni punto di controllo rappresentava una sfida: i partecipanti dovevano trovarlo, scattare una foto interpretando una scena specifica con la loro squadra e nel frattempo a rispondere a un quiz a risposta multipla sui temi della storia del mare.

In particolare ogni quattro minuti, la webapp inviava un nuovo quiz da risolvere, mantenendo alto il ritmo dell’attività e l’attenzione dei partecipanti. La necessità di risolvere indovinelli e scattare foto creative contemporaneamente ha stimolato la distribuzione dei task, il principio di delega, la creatività ed il processo di problem solving.

La pianificazione dei gruppi di lavoro

La dinamica della competizione è stata pianificata con cura per massimizzare l’efficacia del team building. Tre giorni prima dell’evento, i dipendenti sono stati suddivisi in gruppi omogeneamente eterogenei attraverso la Webapp Team Metrics. Questa applicazione ha analizzato i tratti della personalità dei partecipanti, garantendo una distribuzione equilibrata e bilanciata all’interno di ogni team.

L’obiettivo era creare gruppi in cui la varietà di competenze, stili di lavoro e personalità fosse armoniosa, favorendo così una maggiore collaborazione e sinergia tra i membri.

Grazie a questa preparazione, ogni gruppo ha potuto affrontare le sfide della caccia al tesoro con una dinamica competitiva sana e stimolante, mettendo in risalto le capacità individuali all’interno di un contesto di lavoro di squadra.

La magia dei momenti fotografici

Uno degli aspetti più divertenti e coinvolgenti della giornata è stato sicuramente il momento delle fotografie e dei selfie.

Ogni gruppo doveva interpretare una scena specifica in modo creativo, scattando foto che sarebbero state valutate non solo per l’accuratezza, ma anche per l’originalità e il senso dell’umorismo, in modo “insindacabile” dal Game Admin.

Questa parte del gioco ha stimolato la fantasia e ha permesso ai partecipanti di mostrare lati inaspettati della propria personalità. Alla fine della giornata, erano state scattate oltre 800 foto, una testimonianza della partecipazione entusiasta e del divertimento provato da tutti.

La conclusione in Esplace: e-sport e soft skills

Dopo due ore di competizione e divertimento tra le sale del museo, i dipendenti Horsa Dev Lab si sono ritrovati in Esplace, un’area dedicata al relax e all’intrattenimento con una serie di prove di e-sport individuali e di gruppo. Questi giochi competitivi hanno permesso ai partecipanti di confrontarsi in un ambiente virtuale, mettendo alla prova non solo le abilità tecniche, ma anche le strategie di squadra e la capacità di lavorare sotto pressione.

La giornata si è conclusa con una sessione di feedback e valutazione delle soft skills. Utilizzando la webapp Team Metrics, è stata somministrata una griglia di osservazione dei comportamenti, permettendo una misurazione oggettiva delle competenze trasversali emerse durante le attività.

Questo momento di riflessione e misurazione psicometrica ha permesso ai partecipanti di capitalizzare il vissuto emozionale della giornata, di prendere coscienza delle proprie capacità e di come queste siano state stimolate in un contesto ludico e collaborativo strutturato.

Un bilancio positivo e un buon margine di miglioramento

L’esperienza al Museo del Mare di Genova è stata un successo sotto molti punti di vista, ma i dipendenti di Horsa Dev Lab hanno anche evidenziato alcuni importanti margini di miglioramento.

In particolare, per ottimizzare l’apprendimento in questa esperienza di gioco indoor al MuMa, soprattutto se si volesse replicare l’esperienza a Scuole e gruppi turistici, è emerso il suggerimento di eliminanre i quiz casuali ogni 4 minuti e di collegarli ai punti di interesse da fotografare.

Questo upgrade è stato accolto favorevolmente ed anticipiamo che verrà integrato dagli sviluppatori di Edutainent Formula già nella prossima versione dell’app.

Il miglior feedback ricevuto dai dipendenti Horsa Dev Lab al termine del contest? “Torneremo a visitare il Museo del Mare, ma questa volta con più calma e con la nostra famiglia.” 

Possiamo quindi concludere che il vero vincitore del primo MUMA Challenge è Genova, e in particolare il Museo del Mare.

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Luca Gelati

Ingegnere gestionale, Project Manager, Soft Skills LifeLong Learning Specialist, Master Trainer & Event Planner, fondatore di Edutainment Formula